Agaete
Sviluppata intorno a una piccola baia rocciosa nella zona nord occidentale dell’isola Gran Canaria, la cittadina di Agaete è una tranquilla località portuale, ancora al di fuori dei grandi circuiti turistici.
La posizione geografica ne fa un territorio ideale per l’agricoltura e infatti le piantagioni di banane rivestono rigogliose quasi tutte le colline fino alla costa mentre nell’entroterra la grande vallata alle spalle dei rilievi è il regno di arance, manghi e papaye. Merita una visita la valle anche per ammirare il Barranco de Agaete, un burrone davvero suggestivo ma la fama della cittadina è dovuta soprattutto al Dedo de Dios, una formazione rocciosa naturale andata purtroppo distrutta pochi anni fa in seguito a un devastante uragano.
Le origini dell’isola risalgono al periodo dei guanci, antichi abitanti, dei quali gli odierni isolani conservano ancora numerose testimonianze come per esempio il rito della Fiesta de la Rama. E’ una processione che si svolge in Agosto e che coinvolge quasi tutti gli abitanti che salgono sulle colline dove tagliano i rami degli alberi che poi trasportano concitatamente fino alla costa e li battono rumorosamente sul mare per invocare la pioggia ed esorcizzare la siccità.
Un altro tipico esempio della passata civiltà è il Cenobio de Valeròn, quasi trecento caverne scavate nella roccia e il cui primitivo scopo era di rifugio per le sacerdotesse poi, col passare del tempo è stato di volta in volta utilizzato dalla popolazione come riparo durante le guerre e infine come deposito per il grano.
Agaete vanta una graziosa collezione di oltre cinquecento modellini di velieri esposti insieme ad alcuni dipinti di epoca fiamminga a La Eremita de Los Nieves; poco più avanti, sulla stessa strada si può visitare anche il giardino botanico con le sue splendide piante.